perché? di Adele Libero

Immensi gli occhi nel visetto scarno,
radi i capelli e pancia gonfia d’aria.
La faccia esprime ossuta sofferenza…
e stride il grido della bocca bianca.
Madre velata gli accarezza il capo,
le sembra di segnarlo col suo amore,
in quel villaggio i giorni sono amari
quando di vero cibo il tempo è raro.
Chissà perché quel padre non s’alterna
a triste veglia su quel corpicino,
lui sa che donna giacque al suo comando,
il resto è solo un gioco del destino.