Aglaonice di Tessaglia, la prima astronoma greca e la terza dell’antichità, di Lorena Garcia
Aglaonice di Tessaglia è considerata la prima astronoma greca e la terza dell’antichità assieme all’accadia En Hedu’anna e l’egizia Aganice.
Aglaonice, oltre che essere astronoma e matematica, era anche sacerdotessa della Luna e si dice di lei che praticava la magia, perché era capace di far scomparire l’astro notturno, ma in realtà era semplicemente capace di predire le eclissi lunari con esattezza.
Aglaonice, avrebbe ricevuto la sua istruzione in Mesopotamia, dove si erano formate tante altre sacerdotesse.
In questo modo, dovuto alla sua capacità, frutto senza dubbio non della magia ma di un profondo studio del comportamento della luna e del ciclo metonico, si sparse la voce lungo tutta la Tessaglia, al che la giovane poteva far scomparire la luna quando lo desiderava per spaventare gli uomini e dimostrare che il suo potere era immensamente maggiore del loro.
Plutarco scrisse di lei che era perfettamente familiarizzata con i periodi della luna piena, e sapendo il momento preciso in cui si sarebbe prodotta l’eclisse, avrebbe fatto credere a tutto il mondo che era lei stessa quella che stava abbassando la luna fino ala terra. Nella stessa linea, Orazio, Virgilio e Platone, la definiscono come capace di staccare la luna dal cielo.
Alcune astronome e seguitrici di Aglaonice, apparentemente considerate come streghe o maghe, si associarono a lei e cominciarono ad essere conosciute come “Le streghe di Tessaglia”, gruppo molto famoso e attivo durante il III secolo a. C
