A casa per Natale, di Silvana Sanna, recensione di Daniela Domenici

Quasi sei mesi dopo la mia ultima recensione a un suo libro
è tornata a “trovarmi” la scrittrice Silvana Sanna ed è stato, ancora una volta, innamoramento, l’ho letto in un soffio e mi ha fatto emozionare e commuovere come sempre.
Silvana ha la straordinaria capacità di immaginare trame sempre diverse, un pozzo senza fondo, inesauribile, e poi di raccontarle con delicatezza, empatia, in un parola, con amorosa attenzione alla psicologia dei/lle protagonisti/e, indipendentemente dall’età anagrafica; questa storia è incentrata su Nicoletta, una ventenne universitaria, figlia unica; un giorno un annuncio importante che le fa la madre la sconvolge a tal punto da farle prendere una decisione, improvvisa e drastica, che cambierà i suoi progetti di vita e la farà crescere.
Perfettamente descritti il papà e la mamma di Nicoletta, le anziane zie, Giacomo, Walter e Loredana, saranno tutti/e importanti, ognuno/a nel proprio piccolo, per aiutare Nicoletta a superare questo “turning point” della sua giovane vita: grazie Silvana, in ogni tua opera solo sentimenti ed emozioni positive, di crescita interiore.