we need each other, di Loredana De Vita

https://writingistestifying.com/2022/02/28/we-need-each-other/

È più facile dimenticare di amare e coltivare bontà e bellezza, poiché ci vuole impegno per tenerle in vita, rinunce per curarle, sacrifici per onorarle. Eppure, sono proprio bontà e bellezza che ci spingono a dare valore alla vita, che dovrebbero indurci a smettere di sprecare il nostro tempo nell’odio e nella violenza. Eppure, tutti ne parliamo fingendo di cercarle mentre le annientiamo al loro sbocciare.
Non curiamo i fiori sulle piante, ma poi corriamo a comprarli, recisi, dal più costoso dei fiorai poiché crediamo che l’imbellettamento di fiocchi e carta sia più prezioso della vita che resta legata alle radici e che impone il nostro contributo e l’attenzione per sostenere i giovani virgulti che saranno la bellezza di domani.
Già, domani! Davvero ci interessa il domani? Davvero pensiamo al futuro dei nostri figli? Davvero desideriamo conoscere e tramandare che cosa siano il bene, la bontà, la bellezza, la verità, la giustizia?
In questo perido in cui lotto la mia battaglia personale tra la vita e la morte senza disdegnare l’una né odiare l’altra, più forti mi sembrano le contraddizioni entro cui smarriamo il senso del nostro vivere e del nostro esistere.
Vedo tutta questa violenza e mi sembra il vaneggiamento di un insano incapace di guardare non solo attorno a se stesso, ma anche dentro di sé. Non ha lo sguardo pulito e innocente chi impiega gli strumenti della guerra e della paura per ottenere e confermare il proprio potere.
Percepisco con forza che ogni gesto, in questo momento, non può sottomettersi all’aggressione; ogni scelta non può appagare il desiderio di potere individuale. È il momento della coscienza, da ogni parte delle barraicate e del mondo intero. Abbiamo bisogno gli uni degli altri e questa terribile guerra, come ogni altra, va risolta insieme.
Non devono esserci fronti separati, ma persone che lottano, da una parte e dall’altra, per il bene comune e quello della Terra, per la stessa libertà e coscienza da condividere e vivere insieme nonostante tutte le differenze. Non siamo gli uni nemici degli altri, siamo persone che cercano nel mondo di vivere il proprio tempo.
Non è nemico colui che è fuori il confine, ma chi, all’interno, fa di quel confine un’occasione di odio, chi semina violenza e prevaricazione, chi non conosce limiti alla sua sete di dominio, chi ucciderebbe e punirebbe anche il più vicino pur di ottenere il risalto di sé, chi ferisce la dignità del compagno o collaboratore rendendolo un burattino del suo potere legato ai fili del terrore e delle ritorsioni, non libero di essere rispettato e rispettare.
Questo nemico non ha bandiera se non quella sua privata ed esclusiva ed è a lui, solo a lui, che bisogna opporsi uniti, tutti insieme, affinché smetta di credersi il padrome della vita e della morte, del pensiero e delle anime; affinché la coscienza di ogni persona sia liberata e ogni pensiero sia un pensiero libero.
NO WAR NOWHERE!