la bellezza, di Loredana De Vita

Non bisognerebbe mai ostacolare la bellezza, mai intralciare la sua innocenza, mai svilirla a mera apparenza, mai privarla della sua tenerezza che non abbaglia ma accoglie.
La bellezza non è la luce fuori, ma quella luce che da dentro illumina il sorriso su un volto, fa oscillare una foglia su un albero, canta nella voce degli uccelli che migrano sul mare.
La bellezza non è l’aspetto con cui ci si mostra, ma la gentilezza con cui ci si presenta, la delicatezza con cui si accoglie nel proprio lo sguardo dell’altro e la sua vita.
La bellezza non è un abito che si indossa o il belletto con cui ci si esibisce; essa è, piuttosto, la carne e il sangue e l’anima con cui si è disposti a guardare oltre se stessi, oltre la meschina miseria dell’indifferenza e degli insulti.
La bellezza è ciò che resta impresso nel profondo del mare e non inciso sulla labile sabbia, è nel tenero raggio di luna che sorride agli uomini e alle stelle e non nel clamore di un istante di gloria.
La bellezza resta, è ciò che resta per costruire memoria.