Un’insopportabile donna morta, di Stefania Coco Scalisi, Bibliotheka edizioni 2024, recensione di Daniela Domenici

Un’autrice che non conoscevo e che ho avuto il piacere di scoprire grazie a questo suo delizioso libro che già dal titolo fa intuire l’ironia che è il fil rouge della storia; ha avuto un’intuizione davvero perfetta Coco Scalisi ad ambientare la sua storia in un condominio di una qualunque città dove una domenica mattina di quasi primavera viene trovato il cadavere di una donna anziana che sembra essere morta cadendo giù dalle scale. E c’è un Commissario di cui l’autrice non dice neanche il nome ma solo la lettera maiuscola iniziale che insieme al suo formidabile collaboratore Fabbri si trova a dover indagare su questa morte.

Insieme al suo vice andrà a interrogare tutti/e i/le condomini/e ascoltando e osservando per cercare di sapere qualcosa della vittima ma scoprirà invece che ogni coinquilino/a ha un grande desiderio di raccontarsi, di narrare la propria vita fatta di piccoli e grandi segreti, cattiverie, desideri infranti.

Perfetta la sinossi in quarta di copertina che recita “ognuno dei residenti del condominio potrebbe essere l’assassino. Ognuno potrebbe aver avuto un buon motivo per uccidere. Forse perché la vittima non era una vera vittima…eppure quando il caso sembra chiuso…” ecco che arriva uno straordinario coup de theatre, il colpo di scena, assolutamente inimmaginabile: bravissima!