attimi, di Tiziana Mignosa

E’ bello quello stupore
che il viso di Luce
d’improvviso accende
quando in un lampo a fuoco metti
ciò che prima pur essendo lì
neanche vedevi
.
Sul luccichio sorridi
nel tempo in cui lungo la via
il passo un po’ rallenta
che l’attenzione t’ha afferrato
e ti ritrovi a essere prato sotto il sole
e l’UniVerso ti sembra di toccare
mentre il ventaglio delle possibilità infinite
su di te lascia scivolare
.
Da un lato il paniere con le lucciole
sulla bilancia della comprensione adagia
e dall’altro quello con le lanterne
e intanto cerchi di capire se la Luce che intravedi
non sia solo carta stagnola
come fin adesso è stato
.
Potresti trovarti anche
tra le mani un bocciolo di cristallo
fatto di preziosa polvere di stelle
e allora sii cauta
come le statue
quando il dialogo intrattengono
con chi le incita a svelare
ciò che conservano nel cuore
.
Dallo sguardo
e dalle parole salva
quel luccichio agli albori
da chi anche senza volerlo
lo può sporcare con tutta la polvere di terra
che ancora nel più profondo di se stesso serba
tiziana mignosa
24 maggioduemilaventiquattro