accadde…oggi: nel 1863 nasce Annie Jump Cannon, di Maria Grazia Vitale

Annie Jump Cannon, la censitrice del cielo

«Oh Be a Fine Girl and Kiss Me» è la frase usata dagli astronomi per memorizzare la sequenza delle classi spettrali delle stelle. Ogni classe spettrale viene indicata con una lettera dell’alfabeto: OBAFGKM, dove le stelle O sono le più calde e le M le più fredde. Seguendo la tradizione comune a ognuna viene associato anche il colore relativo: le stelle O, che sono le più calde, sono dette “blu”, le B “bianco-blu”, le A “bianche”, le F “bianco-gialle”, le G “gialle”, fino alle K, “arancioni” e alle M, “rosse”, che sono le più fredde. Questa classificazione è basata sull’osservazione degli spettri della luce emessa dai gas presenti sulla superficie delle stelle, dai quali si può capire la loro temperatura superficiale. A idearla fu l’astronoma americana Annie Jump Cannon.
Annie era figlia di un ricco costruttore navale e senatore dello stato del Delaware, Wilson Cannon, e della sua seconda moglie Elizabeth Jump. Da entrambi i genitori ereditò i due cognomi e dalla madre la passione per l’astronomia.
Quando era bambina, sua madre aveva l’abitudine di aprire un piccolo lucernario sulla soffitta della loro casa e da lì osservavano il cielo stellato nel piccolo osservatorio che avevano allestito insieme. Ben presto Jump si rese conto che la piccola aveva una grande predisposizione per gli studi; in particolare eccelleva in quelli scientifici e quando fu il momento di frequentare il college, la incoraggiò a studiare scienze e matematica.
Annie seguì il consiglio della madre e si iscrisse al Wellesley College, nell’Ohio, una delle più famose scuole universitarie per donne degli Stati Uniti, dove scelse di frequentare i corsi di fisica e astronomia. Al Wellesley fu allieva di Sarah Frances Whiting, ideatrice di uno dei primi corsi di laboratorio di astronomia, modellato sulle pratiche di lavoro dell’Harvard College Observatory, che giustamente è considerato ancora oggi un esempio virtuoso di buona pratica nella didattica delle scienze. La pedagogia della Whiting era racchiusa nella sua frase «affilare la matita affila la mente»: lei riteneva della massima importanza che le sue allieve acquisissero familiarità con tutti gli strumenti e nel lavoro astronomico assegnava un ruolo fondamentale al disegno e successivamente alle fotografie.
Completati gli studi, nel 1884 Jump Cannon ottenne la laurea triennale e rientrò a casa. Purtroppo le possibilità di carriera per una donna a quel tempo erano praticamente nulle. Inoltre, lei aveva grosse difficoltà a socializzare per i suoi problemi di udito: nei successivi 10 anni rimase praticamente chiusa in casa, annoiata ed inquieta. Durante quei lunghi anni di isolamento pressoché completo, la giovane astronoma concentrò i suoi sforzi sulla nascente arte della fotografia e nel 1892 fece un viaggio in Europa per fotografare l’eclisse di sole.
Nel 1894, un evento luttuoso sconvolse la sua vita: la sua amata madre morì improvvisamente. Fu un dispiacere fortissimo, che le procurò una terribile depressione, ma proprio in quel difficile momento la sua vita cambiò radicalmente: Annie era consapevole di dover lavorare e chiese aiuto alla sua ex insegnante a Wellesley, Sarah Whiting, che la assunse come assistente. In seguito, col suo aiuto, Jump Cannon fu ammessa come “studentessa speciale” di astronomia a Radcliffe, il college femminile collegato all’Harvard College, e infine all’osservatorio stesso.

A Radcliff Annie Cannon entrò a far parte del cosiddetto “harem di Pickering”. Edward Pickering era il direttore dell’Osservatorio di Harvard e si era proposto il compito di creare un enorme catalogo contenente la maggior parte delle stelle allora conosciute. Per farlo, si serviva di un vero e proprio team di computer umani. Si trattava di un lavoro altamente specializzato per il quale erano necessari un alto livello di istruzione ed elevate competenze tecniche, ma era anche un lavoro massacrante, lungo, noioso e mal pagato, quindi ritenuto umiliante e per niente prestigioso in un campo, quello dell’astronomia, dominato dagli uomini. Così Pickering aveva deciso di impiegare un gruppo di donne, che scelse fra quelle formatesi nelle poche scuole di istruzione superiore a loro dedicate a quel tempo.
L’obiettivo del progetto era di ordinare le stelle in base all’aspetto delle loro linee spettrali. A quel tempo l’astronomia era ancora una disciplina basata quasi esclusivamente sull’osservazione e la classificazione dei corpi celesti. L’approccio di Pickering alla scienza era completamente baconiano: «il primo passo è accumulare i fatti», sosteneva.

Fu Annie Jump Cannon a sviluppare il sistema di classificazione in seguito noto come “sistema Harvard” e utilizzato nel catalogo. Nel 1922, l’Unione astronomica internazionale adottò il suo metodo come sistema ufficiale per la classificazione degli spettri solari.
La maggior parte del lavoro di Jump Cannon consisteva nello studio di fotografie astronomiche e nella compilazione dei risultati propri e di quelli di altre persone. Scoprì 300 stelle variabili e cinque novae e pubblicò diversi cataloghi estesi di stelle variabili, oltre ad aver catalogato manualmente 350.000 stelle.
Il suo “occhio” per gli spettri stellari era davvero fenomenale e le fruttò il soprannome di “la censitrice del cielo”.

Durante tutta la sua vita, Annie Jump Cannon ha ricevuto molti riconoscimenti accademici.
L’Università del Delaware, il Wellesley College, il Mt. Holyoke College e l’Università di Oglethorp le hanno conferito lauree honoris causa, così come le Università di Groningen in Olanda e quella di Oxford. Grazie a quest’ultima Annie è stata la prima donna a ricevere un dottorato da Oxford. La Royal Astronomical Society l’ha eletta membro onorario nel 1914 e nel 1931 la National Academy of Science le ha conferito la Draper Medal.
Oltre al suo lavoro scientifico, Jump Cannon si dedicò attivamente alla difesa dei diritti delle donne e alla lotta per il suffragio femminile, entrando a far parte del National Women’s Party. Nel 1923 fu votata come una delle 12 più grandi donne viventi in America dalla National League of Women Voters.
Nel 1933, istituì l’Annie Jump Cannon Prize, che ogni anno viene assegnato a donne che si sono distinte nel campo dell’astronomia. In questo modo Annie Jump Cannon intese incentivare le giovani donne delle future generazioni, così come sua madre aveva incoraggiato e sostenuto le sue ambizioni scientifiche.
Quando Harlow Shapley visitò per la prima volta Cambridge come giovane studente laureato a Princeton, Annie Jump Cannon predisse che un giorno sarebbe diventato il direttore dell’Osservatorio di Harvard. Sette anni dopo, i fatti le diedero ragione. Nella biografia scritta per l’American Philosophical Society, Shapley scrisse: «La sua posizione ufficiale all’Osservatorio di Harvard era quella di astronoma e curatrice della collezione fotografica. La sua posizione non ufficiale era quella di guida delle astronome di tutto il mondo e autorevole leader delle donne della scienza».
Annie Jump Cannon morì nell’aprile del 1941 a Cambridge, Massachusetts. Aveva settantasette anni.
Cecilia Payne-Gaposchkin, anche lei illustre astronoma, dell’American Philosophical Society, ricordandola su Science, scrisse: «Con la morte della signorina Annie Jump Cannon, il tredici aprile 1941, il mondo ha perso una grande scienziata e una grande donna, l’astronomia ha perso un’illustre studiosa e innumerevoli esseri umani hanno perso una cara amica».
Il suo nome è stato dato a un cratere lunare, Cannon, e a un’asteroide, 1120 Cannonia.