Come perle color arcobaleno, haiku e immagini di Carla Colombo, edizioni Etabeta 2022, recensione di Daniela Domenici

È tornata a “trovarmi” la pittrice e poeta Carla Colombo della quale ho recensito, pochi giorni fa, “Con le dita leggere d’incanto”, un’altra splendida silloge. Non potevo non innamorarmi di questa sua raccolta di haiku e immagini visto che nel più recente dei miei libri ho racchiuso più di duecento haiku composti da me in questi anni.

Colombo, nella sua prefazione, descrive così questa sua silloge di haiku e immagini “Ho raccolto dunque i miei pensieri flash nati quasi tutti nel lockdown, periodo pesante per molti e per tanti, ahimè, tragico. Li ho tramutati in haiku dando loro una luce diversa, non lasciandoli quindi solo in una cartella nell’asettico computer. Ho cercato di rispettare la regola ferrea del 5-7-5 e di mantenere la tematica che un haiku debba avere, le stagioni/giorno ed i cosiddetti kigo, eliminando dunque tutti quelli di riflessioni varie dove non viene coinvolta la natura nel suo andare. Essendo piena di colori, la mia pittura ne è la testimonianza, ho desiderato questa volta inserire qualche scatto fotografico di quel periodo” e poi “Troverete anche una seconda piccola parte dedicata ai miei nipotini, un assaggio, una piccola apertura al mio cuore lasciata fra le pagine di questa particolare piccola raccolta” e anche per questo, dato che sono nonna anche io, innamorata dei miei nipoti, mi sono trovata, ancora una volta, in empatica consonanza con la poeta e pittrice che dedica ad Alice e a Vico dei teneri e struggenti acrostici.

Complimenti vivissimi per i suoi quadri che danno un tocco di colore in più, insieme alle fotografie, ai tanti e magici haiku da lei creati: bravissima!