Dodici note, Storie di donne e musica, di Patrizia Bove, IOD edizioni 2021, recensione di Daniela Domenici

È tornata a “trovarmi” la scrittrice Patrizia Bove della quale ho già recensito due opere

https://danielaedintorni.com/?s=patrizia+bove

che mi hanno fatto venire il desiderio di leggere anche questo suo libro che ha come sottotitolo “storie di donne e musica”.

Inizio citando dalla nota dell’autrice “la musica è donna…donne sono le protagoniste di questi racconti: dodici come le note della scala cromatica musicale. Donne muse ispiratrici…donne streghe o fate…donne che si accompagnano a una musica…donne a cui la musica fa da contrappunto”; con queste parole Bove ci fa entrare, in punta di piedi, nelle suadenti, struggenti dodici storie che ha immaginato. Ed ecco le parole di una delle due prefatrici, Maria Rosaria Selo “Patrizia Bove ha imparato a parlare con le note, le ha fatte sue trasferendole in ognuno dei racconti…il suo sguardo ha cercato con attenzione e infine è entrato nella vita musicale di dodici donne creando voci e quadri viventi…”; concludo con l’altra prefatrice, Rosaria De Cicco, che dice “si può parlare di donne, raccontare di donne in molti modi, forse anche troppi…accade ancora di riuscire a scoprire in un racconto un sapore che non avevi mai assaggiato…a me è successo con le donne che ho scoperto o riscoperto in questi racconti…”.

Queste due prefazioni mi trovano pienamente concorde e danno la misura dell’originalità della scelta di Bove che ancora una volta, come nel suo più recente “Lilith vs Eva”, ha scandagliato attentamente nelle vite delle donne prescelte fornendoci poi una dettagliata bibliografia a corredo finale del suo saggio. Il suo sguardo, attento ed empatico, svela i sogni di Maria Callas, di Marilyn Monroe, di Diana Spencer, della Malafemmina, di Alida Valli e di tutte quelle donne, celebri o meno, che, in qualche modo, hanno avuto a che fare con la musica: bravissima!