il tempo che non torna, di Adele Libero

Scivola il tempo tra dita leggere,
Si sporge un geranio tra le ringhiere,
ecco mia madre che chiama : Su Adele,
la cena è pronta, dai vieni a sedere.
Ho otto anni, mi brucia un ginocchio,
sono caduta, pensavo a pinocchio,
mamma mi cura, sorride al pasticcio
io non dò colpa al mio amico Ciccio.
Il giorno seguente è tutto passato,
ed il papà mi ha già perdonato,
ma è domenica e si va in gita,
passano gli anni e vien la salita.
Ora son troppi e pesano assai,
quelli passati non tornano mai,
se chiudo gli occhi, rivedo un po’ tutto,
dai che mi sembra non sia così brutto.