Lucilla, di Annet Schaap, traduzione dal nederlandese di Anna Patrucco Becchi, La Nuova Frontiera 2019, recensione di Daniela Domenici

Superlativamente splendido, commovente, emozionate, magico, avvincente e fiabesco questo libro di Annet Schaap, perfettamente tradotto da Anna Patrucco Becchi, le cui 357 pagine volano via in un soffio e da cui non vorresti più riemergere perché Lucilla ti fa subito innamorare di lei e degli/lle altri/e co-protagonisti/e, Edward e Lenny soprattutto, ma anche Martha e Augustus.
“Lucilla ci trascina in un mondo da fiaba in cui convivono pirati, sirene e artisti bizzarri e ci ritroviamo al suo fianco in una storia che comincia proprio lì dove ha fine la favola della Sirenetta, una storia in cui si lotta con coraggio in nome dell’amicizia, per la libertà e il diritto di essere diversi”: questa la perfetta sinossi in quarta di copertina che racchiude il significato più profondo di quest’opera, la diversità, la disabilità e l’inclusione: standing ovation!
E’ un libro che andrebbe fatto leggere nelle scuole di ogni ordine e grado per le tematiche trattate con delicatezza, dolcezza ed empatia; “Lucilla” ha vinto il premio Gouden Griffel nel 2018 e il premio Strega miglior libro d’esordio 2021: complimenti!