diventar libellula, composizione in versi eptasillabici di Daniela Domenici
diventar libellula per volare altrove senza alcun pensiero poi restar immobile sulla foglia più alta e osservar il mondo da quella prospettiva con sacro disincanto
diventar libellula per volare altrove senza alcun pensiero poi restar immobile sulla foglia più alta e osservar il mondo da quella prospettiva con sacro disincanto
Che cosa vuoi insegnarmi, nell’aurora, piccola foglia orlata e trasparente? Mi parli del destino, addirittura, mi dici ch’esso cambia come niente. … Voliamo dentro al tempo tutti insieme, giriamo come dentro ad una… Continua a leggere
In fondo una foglia ama la vita, perché spezzarla proprio quando è verde? E forse ha pure voglia dell’amore, se il vento di notte le sospira. …. E l’uomo crede d’essere il sapere,… Continua a leggere
Amore mio, quando sarò diventata fumo, quando le ossa saranno riarse e di me non importerà niente a nessuno. … Quando anche il tuo cuore, finalmente, troverà pace e sentirà un’altra voce, che… Continua a leggere
Penombra, avvolgi il mondo, vegliando sulle ciglia chiuse di bimbi, di anziani, di madri addormentate su tavoli nudi, in attesa di chi non ritorna. … E’ tardi, infine, penombra si staglia sul viso,… Continua a leggere
Stendo pensieri come fazzoletti, a volte punteggiati di ricordi, vanno al cervello come servi matti, pungolando la mente arrugginita. … Laggiù c’è la collina meno ambita, quella da cui nessuno più ritorna neanche… Continua a leggere
S’intrecciano i rami della vita, si girano quasi fossero emozioni, l’una sull’altra, come quelle volte in cui ti si torceva tutto il cuore. …. Attimi d’attesa, una salita, uno stupido sbaglio, uno sconforto,… Continua a leggere