la vicinanza silenziosa, composizione in versi di nove sillabe di Daniela Domenici
la vicinanza silenziosa non ha bisogno di parole stesso sguardo verso la meta intriso di gratitudine per i doni dell’universo un’abbondanza senza fine
la vicinanza silenziosa non ha bisogno di parole stesso sguardo verso la meta intriso di gratitudine per i doni dell’universo un’abbondanza senza fine
vagano senza meta aquiloni senza il filo i miei pensieri sparsi in cerca dell’ispirazione … forte vento che scuote gli alberi e i pensieri portando alla luce connessioni non visibili …
è sufficiente un accento spostato e si ottiene un dittongo o uno iato o di una parola cambia il significato; se dìci sédici del numero quattro indichi il quadrato, se sei ancòra all’àncora… Continua a leggere →
la mente vagabonda non trova la sponda su cui fermarsi e riposarsi ma continua a navigare senz’alcuna meta, non sa proprio cosa fare per essere lieta… … C’è qualcuno/a che se la sente… Continua a leggere →
Dicembre freddo e triste del’ottanta. Qualcuno avanza lento nella neve è l’alba e solo un passero s’incanta a cercar briciole col suo passo lieve. … Grigio appare un portone ed una buca quel… Continua a leggere →
Finisce ora l’attesa e arriva l’alba, metà del mondo non vede più le stelle, la luce già sconvolge il divenire e l’Uomo può riprendere ad andare.
Fragile fiore in tempesta, delicata goccia d’essenza, scossa dai venti o da maree piegata al volere del Fato. … La tua casa è impalpabile, (ariosa trasparenza di sogno), i passi sfiorano un sentiero,… Continua a leggere →