Passaparola: 5 febbraio 2002-5 febbraio 2012 di Daniela Domenici

Stasera dieci anni fa avevo il mio momento di gloria: apparivo in tv come concorrente di Passaparola…è stata un’esperienza emozionante, divertente, unica, che è rimasta nel mio cuore in tutti i dettagli nonostante il tempo trascorso e stamattina ho voglia di condividere con voi quell’esperienza…dedicata a chi avrà la pazienza di leggere questo mio post fino in fondo…

Ho sempre avuto il desiderio di mettermi alla prova, di confrontarmi  su argomenti di cultura generale e nel 1999 provai a scrivere una lettera, cartacea, alla redazione di Passaparola sperando in una loro risposta che mi è arrivata…due anni dopo, nel settembre del 2011…un giorno mi telefona una tipa che dice di essere della redazione e mi chiede se voglio ancora giocare…io, sinceramente, credevo fosse uno scherzo, dopo così tanto tempo, ma accettai la sfida quando mi disse di andare a Palermo a fare il provino…io e mio marito andammo e, in effetti, la storia dei provini era vera: c’era un incaricato della trasmissione che ci faceva entrare a tre a tre in una stanza senza dirci minimamente niente su come sarebbe stato questo provino, giocando tutto sull’effetto sorpresa…quando è stato il mio turno con altri due siamo entrati in quella stanza in cui c’era un microfono e una telecamera al centro, ma non sapevano che fossero accesi, e in fondo due signori davanti a una consolle, uno era addetto a vedere sui suoi macchinari come ci comportavamo con la voce e il video, l’altro era uno degli autori di Passaparola, quello che ci rivolgeva le domande ma non lo sapevamo…a me è toccato per seconda e, senza falsa modestia, devo dire che ho fatto una figura straordinaria, come se avessi vissuto sempre davanti a microfoni e telecamere, disinvoltura massima e 19 domande su 21 risposte esattamente per ben due volte…ci hanno detto che i nostri provini sarebbero stati visti con attenzione e i migliori sarebbero stati ricontattati dalla redazione…dopo pochi giorni mi arriva la fatidica telefonata…venga a Milano a giocare in trasmissione…e mi comunciò alcuni punti fermi che ricordo come fosse ieri: le paghiamo il biglietto aereo Catania-Milano-Catania e una notte in un hotel ma venga da sola, non si metta lacca nei capelli, solo lavati, che poi i nostri parrucchieri la sistemeranno, non si trucchi (io che non mi sono mai truccata in vita mia…) che la truccheranno qui e si porti tre cambi d’abito che le nostre sarte decideranno quale le sta meglio considerando le luci dello studio…

Ancora non ero convinta che fosse tutto vero, mi sembrava tutto troppo bello…ma il giorno designato, il 31 gennaio 2002, all’aeroporto di Fontanarossa c’era davvero un biglietto a nome mio e a Milano in un bellissimo hotel, che mi ha fatto sentire una vip per una notte, c’era davvero la prenotazione a nome mio…e la mattina dopo è passato il pulmino di Mediaset a prendere tutti noi concorrenti per andare in viale Europa a Cologno Monzese per prepararci alla registrazione della trasmissione del pomeriggio che sarebbe poi andata in onda il martedì seguente, il 5 appunto…ci hanno dato un vero camerino che ci ha fatto sentire per qualche attimo in un altro pianeta…è venuto poi uno degli autori della trasmissione a spiegarci gli ultimi dettagli in modo da non sbagliare niente durante la registrazione e poi… al “trucco e parrucco”…mi hanno letteralmente trasformata, come si può vedere dalla foto, bravissimi sia i parrucchieri che le truccatrici che sono riusciti a rendere un brutto anatroccolo in un cigno per un pomeriggio…

La puntata registrata in cui c’ero io, poi, è stata stupenda, nessuna emozione come se l’avessi sempre fatto, Gerry che mi fa un complimento che non dimenticherò, a telecamere spente…buchi il video…per sottolineare la mia incredibile disinvoltura, a fine trasmissione stavo quasi per diventare la nuova campionessa, avevamo risposto allo stesso numero di domande della ruota finale io e Marco, il campione in carica in quel momento, ma lui si era conservato 22 secondi più di me e con quelli ha vinto la puntata ed è passato alla seguente…a me hanno dato, come potete vedere dalla foto, solo la scatola del gioco che mi sono fatta autografare da Gerry nel suo camerino a fine registrazione…

Mi rimane negli occhi e nel cuore il ricordo di un’esperienza bellissima che ho voluto condividere con voi oggi nel decennale…J