“SolEros”, opera prima di Lady P: le mie parole in quarta di copertina

Già non è facile scrivere un libro di poesie erotiche, se poi l’autore è addirittura una donna la sfida diventa ancora più difficile ma, allo stesso tempo, più intrigante.  Lady P riesce, e questa è la sua cifra distintiva, a non essere mai né volgare né banale.

Conosco personalmente l’autrice di queste splendide liriche la quale mi ha dato l’onore di scrivere questa prefazione: lei E’ esattamente come le sue poesie, raffinatamente erotica, femminilmente sensuale, mentalmente intrigante.

E in questa elegante e raffinata silloge tutto è intrigante, sensuale ed erotico iniziando dalla copertina che, giocando sul contrasto tra grigio e rosso, colore per antonomasia della passione, ritrae un corpo nudo di donna appena velata per attrarre il nostro sguardo, per ammaliarci,  prima di immergerci nelle onde calde e inebrianti, nei velluti morbidi e avvolgenti, nei colori accesi e brillanti, nei cinque sensi scatenati e intrecciati delle sue poesie.

Gli splendidi disegni di due artisti contemporanei che arricchiscono ogni lirica sono il valore aggiunto di questa silloge che la rendono, se ciò fosse possibile, ancora più raffinata.

Anche lo pseudonimo sotto cui si nasconde l’autrice, Lady P, che è uno dei nomi con cui il suo compagno ama chiamarla, lascia immaginare, percepire, rispetto, venerazione, amore verso la propria donna e amante.

E per finire il titolo dato alla raccolta, “SolEros”, una parola abilmente composta con quella E maiuscola per sottolineare che si parlerà di Eros, Solo di quello.

Accogliamo, quindi, con immenso piacere, Lady P nel ristretto olimpo delle poetesse erotiche.