“Twist”, recensione di Fausta Spazzacampagna

Viene dall’America questa irresistibile commedia di Clive Exton che Altrove Teatro e Nexus Studio hanno portato al Teatro Puccini dal 26 al 28 aprile.

Cosa succede se la montagna di bugie messa insieme dal tranquillo e compassato Roy per cercare di non scontentare né la Mamma Molly, opprimente e possessiva, né la donna con cui è sposato? L’unica cosa è non far sapere nulla del suo matrimonio alla mamma, incontrandola solo un week-end al mese in un piccolo cottage di nascosto dalla moglie Juno. Già perché per non dare un dispiacere alla moglie è stato costretto a non dire nulla a lei della mamma….

Ma Roy è tranquillo perché crede che nessuno sappia di questo cottage che invece, in sua assenza, è frequentato dal socio Leslie che, dopo essere stato amante della moglie di Roy, è diventato l’amante dalla sua segretaria Erica.

Tutto filerebbe liscio se le cose rimanessero come sempre – un po’ complicate ma gestibili – il fatto è che, per una impensabile coincidenza tutti e cinque si trovano al cottage nella stessa sera: prima la segretaria che Roy trova in casa “vestita” con un baby doll, poi la mamma invadente e con le sue idee un po’ “antiche”, poi la moglie avvertita da una telefonata, poi il socio donnaiolo impenitente.

Le bugie di Roy si accavallano l’una sull’altra, inventando per ogni persona mille identità nella speranza di evitare la catastrofe che però arriva puntualmente in un travolgente finale.

Un vulcano di intrecci e situazioni paradossali, un ritmo frenetico che tiene sempre al massimo livello l’attenzione e la risata, un susseguirsi di imprevedibili colpi di scena che l’ottima caratterizzazione che gli attori hanno dato ai loro personaggi, rendono particolarmente divertenti.

Erica è la deliziosa Eleonora Cappelletti, dolce è un po’ svampita; una grande Fiorella Sciarretta è Molly; Juno è la deliziosa Chiara Ciofini e Leslie, amante pieno di fascino è Marcello Sbigoli, sempre perfetto nei personaggi che interpreta.

Un bravo particolare va però a Marco Predieri (che è anche il regista della commedia): il suo Roy, da uomo irreprensibile e amante della pace, in un crescendo di complicazioni, nel tentativo di tenere a freno tutti, diventa incapace di frenare la catena di bugie, incapace di uscire più dal “twist” che si è creato…..

Ne uscirà con un ultimo colpo di scena….. mentre tutti si inseguono fino a perdere il fiato, Roy darà una svolta alla sua vita…… ma non vi dico come…… dovete andare a vedere di persona…siete ancora in tempo!