Riflessione estemporanea…di Daniela Domenici

riflessione estemporanea

Tornando a casa dalla riunione tra tutte le docenti di sostegno, e siamo tante, della scuola in cui insegno mi è venuta spontanea una riflessione: perché eravamo  solotanto donne di tutte le età, lauree, competenze, esperienze ma innegabilmente e indubitabilmente SOLO DONNE?

Ho provato a dare una mia personale e spontanea spiegazione.

Intanto se esaminiamo quanti sono i docenti uomini di qualunque materia, alle medie e alle superiori, rispetto a noi donne vediamo che il loro numero è, in percentuale, nettamente inferiore al nostro.

Se poi a questo dato di fatto aggiungiamo che fare sostegno implica un atteggiamento di attenzione, ascolto, accoglienza, affetto, e quant’altro connesso, verso il/la bambina a noi affidato/a vedremo che l’altra metà del cielo, gli uomini, raramente posseggono tutte queste doti insieme mentre in noi donne è più largamente connaturato data la nostra “missione” di madri anche se non voglio generalizzare, sarebbe un discorso alquanto qualunquistico: esistono molte donne che non hanno nessuna di queste caratteristiche e molti uomini che, al contrario, ne sono ricchi.

Fatto sta che, chissà perché, stasera intorno a quel tavolo eravamo una decina di donne a scambiarci le rispettive esperienze di sostegno, a chiedere consigli, a proporre miglioramenti, a trovare un accordo su molti punti sempre e unicamente nell’interesse dei bambini a noi affidati visti ognuno/a come un unicum a cui dedicare la dovuta, particolare e specifica attenzione.