Presentazione di “Vipera” di Maurizio de Giovanni, recensione di Adele Libero

vipera

Bella serata, ieri all’Humaniter (1). A parlare di e con un autore di romanzi “noir” a me sconosciuti, del come e perché Maurizio de Giovanni abbia iniziato a scrivere, in modo un po’ rocambolesco, dice lui, di quelli da “nuotare o affogare”, con l’incoscienza del principiante e l’improvvisa ispirazione e concentrazione di chi ha “dentro” i personaggi da una vita.
E’ vero, credo, a volte i personaggi li conosci da piccolo, chiedono solo di vivere, di avere un discorso esistenziale proprio, di andare avanti, romanzo dopo romanzo, rispettando la loro crescita e la loro personalità anche in un genere letterario, quello noir, che può invece risolversi con personaggi casuali, nati di volta in volta.
Invece in questo autore c’è coerenza di ambientazione, la Napoli bene del Vomero, di personaggi, di cui il principale è spesso il commissario Ricciardi, di psicologia delle vittime e degli esecutori dei delitti, come ricerca delle vere e profonde motivazioni del crimine.
C’è, dicono i lettori, fan appassionati presenti in gran numero, la capacità di passare le emozioni tramite i cinque sensi, dato che le descrizioni sono così precise da far sentire gli odori, vedere le scene, sentire le note delle musiche, gustare i sapori antichi delle preparazioni di Napoli, come la famosissima pastiera. C’è la trama avvolgente e l’affezione ai personaggi fissi, di cui si invoca l’ulteriore azione in scena, oppure una scelta amorosa tra due donne o perfino una richiesta di non morte di una tata nei futuri racconti.
L’autore ci ha poi regalato, in chiusura, la lettura commovente di un racconto scritto per commemorare le vittime del terremoto, che, come molti ricorderanno, funestò anche Napoli il 23 novembre del 1980. Un racconto che mi stava tranquillamente portando alle lacrime.
Insomma una serata gradevole anche per chi, come me, non aveva ancora le idee chiare sull’autore e sui suoi romanzi, a differenza del resto del folto pubblico, che spesso stringeva in mano proprio la copia di Vipera, l’ultimo romanzo, per un ambito autografo.
Io mi scuso per non aver raccontato da esperta della produzione autoriale, anzi proprio da profana, ma forse il fatto che io mi sia appassionata e divertita senza averlo ancora letto dimostra la bravura e la simpatia di Maurizio de Giovanni, a cui tributo un meritato plauso.

1) organizzazione no profit di Napoli dove si possono frequentare corsi di ogni genere, fare sport, assistere ad eventi culturali, etc etc.