Ottobre di Adele Libero

ottobre

Profuma già d’inverno e di tristezza,

dischiuso dentro ad alberi avvizziti,

le foglie scuote insieme a carta straccia

per strade che hanno volti intirizziti

Ma il sole scalda ancor tutti i palazzi,

le fusa fanno i gatti accoccolati

su scale, pigri,  a sfuggir ragazzi

intenti a ricorrersi nei prati.

Intanto, amore, siam quasi in inverno,

ti devi preparare ai  giorni corti,

ed a guardar dai vetri il mondo esterno.

E sul camino ad arrostir al fuoco

castagne, come  baci appiccicosi,

e gli occhi sfavillanti al nostro gioco.