“Croce” di Adele Libero
Da quel semplice legno,
inchiodato a forme di croce,
su di un monte nero di colpe,
s’alzò forte e vibrante la voce
d’un ragazzo morente.
…
Sfolgorante apparve la luce,
che abbagliò la gente impaurita,
già pentita d’un gesto infausto,
già col capo chino al Potente.
…
E Sua Madre, intanto, si tace,
spaventata da tanto mistero,
ma piegata al volere del Figlio,
di quel Figlio distante,
che finì sulla croce per sempre.
