“Mendicante” di Adele Libero
Fredde le scale della metro,
logorate da suole distratte,
persone spicciolate,
formiche indaffarate.
…
Giù nell’ombra, dipinta,
mendicante,
un quadro d’altri tempi,
di poche vesti scalcagnate.
In braccio un bambino,
…
Sfilano amare le stagioni,
a consumare occhi,
da pianto mai bagnati,
dal vento infastiditi.
…
In attesa del treno
si riempie la tua mano,
qualche centesimo, un panino,
una domanda oziosa.
…
E poi arriva la metro,
scatta la corsa.
Di te resta una fugace vista
(quaggiù, come animali,
siamo in pista).

Il mio seicentesimo post !!! Mamma mia !!
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