“Concordia” di Adele Libero
Un valzer lento sulla scia del mare,
t’abbracciano le onde e le sirene,
lontani son gli scogli delle Scole
nell’alba già si scorgono le alture.
…
Qui riappari per l’ultima avventura,
per dare indietro tutte le paure,
per guardare di nuovo i tuoi pontili
che andavan su fino ai saloni d’oro.
…
Come una ninfa che si fa amare
or ti concedi e sveli i tuoi segreti,
i perché e i percome d’una sera
che pianse alla luce della luna.
…
E sul Giglio ormai così lontano
gabbiani volano lenti e radenti
nel ricordo di volti sorridenti
che nel mare si diedero la mano.
