“Gli aventi diritto, questi sconosciuti…” di Daniela Domenici
Credo che questo fenomeno sia solo italiano.
Non ne sapevo niente fino a due anni fa quando mi chiamarono per un incarico in una scuola media qui a Firenze e mi dissero che era solo fino “ad avanti diritto”…chiesi lumi alla segretaria che mi spiegò che siccome io vengo chiamata dalle graduatorie d’istituto sono “soggetta” a vedermi togliere il posto da qualunque collega accetti quell’incarico durante le convocazioni fatte sulle graduatorie del provveditorato, permanenti, in cui io non sono.
Accettai e iniziai a insegnare il 5 ottobre e il 22 novembre, dopo 45 giorni, arrivò “l’avente diritto” che subentrò nelle mie sei classi a cui mi ero affezionata e da cui ero ormai amata, nelle quali avevo iniziato a portare avanti il programma e a fare tutte quelle incombenze necessarie.
Vi potete immaginare il dispiacere mio e dei miei piccoli allievi quando detti loro la notizia…
Ora di nuovo questa “spada di Damocle”: mi hanno dato un incarico di 18 ore in questo istituto professionale di Firenze dove, dopo solo due giorni, mi trovo benissimo e in cui sto ricevendo riscontri positivi dagli allievi e dalle allieve a cui ho detto sin da subito la verità: non so fino a quando sarò la vostra prof d’inglese, intanto cominciamo…ed è tremenda questa cosa perché ti affezioni, crei rapporti di fiducia, inizi a spiegare e poi, all’improvviso, e non sai quando, qualcuna/o ha “diritto” a subentrarti…
Ma queste convocazioni non si potrebbero fare prima dell’inizio dell’anno scolastico per non creare queste situazioni assurde, dolorose per docenti e allievi/e e controproducenti sul piano della didattica?

È vero, ma rispetto agli insegnanti precari che hanno le necessarie abilitazioni e non riescono ad avere un posto direi che puoi sentirti fortunata! Se non altro lavori e, anche se per poco, hai comunque potuto gettare dei semi….
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Sarebbe una cosa troppo intelligente e logica per essere italiana !!
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