Khosrovidukht e Sahakdukht, due compositrici armene dell’8°secolo, da me tradotto e rielaborato
Khosrovidukht, in armeno Խոսրովիդուխտ, “figlia di Khosrov”, fu un’innografa e una poetessa armena che visse durante l’8° secolo.
Una delle più antiche musiciste note Khosrovidukht pare che sia stata membro della famiglia reale ma i documenti differiscono riguardo alla sua importanza storica. Alcune fonti sostengono che nell’8°secolo suo fratello sia stato rapito dagli Arabi di fede islamica. In seguito a questo lei fu portata alla fortezza di Ani-Kamakh, oggi nota come Kemah, dove visse in isolamento per vent’anni.
Khosrovidukht è ritenuta essere la compositrice di un šarakan o inno canonico intitolato “Zarmanali e Ints” (meraviglioso è per me). Secondo alcune fonti fu composto in memoria di suo fratello che fu assassinato nel 737 per essersi convertito al Cristianesimo. Sebbene il soggetto del pezzo sia secolare è stato sanzionato per l’uso dalla chiesa armena. Esiste una registrazione dello šarakan interpretato dalla Sharakan Early Music Ensemble.
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Sahakdukht, in armeno Սահակադուխտ, “figlia di Sahak”, fu una compositrice di inni, poetessa e pedagoga che visse nell’8°secolo.
Fu un’asceta che visse in una caverna nella Garni Valley, l’attuale Yerevan; là lei creò sia poemi ecclesiastici che canti liturgici.
Di questi l’unico a essere sopravvissuto è Srbuhi Mariam (“St. Mary”), un poema acrostico di nove stanze. Si ritiene che molti dei suoi inni fossero dedicati alla Vergine Maria.
Alcuni di essi si suppone abbiano aiutato a plasmare ulteriormente il genere nei secoli seguenti.
Sahakduxt è nota anche per aver insegnato agli amanti della musica laici e agli studenti e ai chierici un gran numero di melodie sacre: fece questo mentre sedeva dietro una tenda come i costumi del tempo richiedevano.
Suo fratello fu il teorico di musica Stepannos Syunetsi.
Da WIKIPEDIA
http://www.vem.am/en/programs/shows/5761/
