Mildred Dresselhaus, la regina del carbonio, di Melissa C. Lott, da me tradotto e rielaborato
A giugno la professoressa Mildred Dresselhaus riceverà formalmente la medagli d’onore del 2015 dalla IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) per la sua leadership e per i suoi contributi in molti campi della scienza e dell’ingegneria.
È la prima donna a ricevere il massimo riconoscimento dell’organizzazione da quando fu fondata nel 1917.
Dresselhaus è famosa per il suo lavoro sui materiali basati sul carbonio inclusi i buckminsterfullerenes (buckyballs), i nanotubes e il graphene. Nel settore energia i materiali basati sul carbonio sono frequentemente discussi in termini di loro abilità a incrementare le capacità di immagazzinamento dell’energia nelle tecnologie a batteria e nei super condensatori. Secondo la IEEE “l’era dell’elettronica del carbonio si può far risalire agli sforzi di ricerca senza sosta di Dresselhaus”.
Dresselhaus è una figlia di immigrati indigenti dell’Europa dell’Est e una prodotto delle scuole di New York e della loro cultura “melting pot” della Grande Depressione e della Seconda Guerra Mondiale in cui la sua unica opzione di carriera era quella dell’insegnante. Ma il suo amore per la musica l’aiutò a scoprire una passione per la matematica e per la fisica che l’avrebbe poi portata alla cattedra al MIT.
Lungo quel percorso è stata influenzata da colleghi scienziati tra cui Rosalyn Yalow, Enrico Fermi e Richard Feynman. In particolare Fermi ha avuto una profonda influenza sulla scienziata che Dresselhaus sarebbe diventata.
“Enrico Fermi sviluppò in me la mentalità che dobbiamo essere interessati a qualunque cosa perché non sappiamo mai dove il prossimo passo in vanti nelle scienze avverrà” ha detto Dresselhaus.
Per tutta la sua carriera che è durata più di 50 anni Dresselhaus è stata direttrice dell’ufficio delle scienze al dipartimento statunitense dell’energia, presidente dell’associazione americana per l’avanzamento delle scienze, tesoriera dell’accademia nazionale statunitense delle scienze, presidente della società fisica americana e preside del consiglio direttivo dell’istituto americano di fisica.
Ha ricevuto numerosi premi inclusa la medaglia nazionale statunitense per le scienze, il premio Enrico Fermi, il premio Kavli e il premio “Lifetime Achievement” della C3E e ha 28 lauree honoris causa nel mondo.
È anche madre di quattro figli e nonna di cinque nipoti.
Lo scorso novembre ha ricevuto la medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile del governo statunitense. Nella cerimonia di presentazione il presidente Obama ha detto che “la sua influenza è tutta intorno a noi, nelle automobili che guidiamo, nell’energia che generiamo, nei dispositivi elettronici che arricchiscono la nostra vita”.
