“I tre vestiti” di Adele Libero
Portavi addosso la solitudine,
per te quasi antica abitudine.
Capelli bianchi e stanco sorriso,
una ruga in più sul tuo bel viso.
Nell’armadio soltanto tre vestiti,
già fuori moda, stinti, non stirati.
Mi disse ” tanto, ormai, non esco più,
questo è del tuo matrimonio, lo sai tu?
Quest’altro risale al suo funerale
a ripensarci sto ancora male,
con le lacrime mie si è consumato,
mentre l’ultimo ad altro è destinato.
Si sta per compiere il destino mio,
questo lo indosserò davanti a Dio.”
Lo abbracciai forte: era mio nonno caro,
sempre roccia, senza un pensiero amaro.
I grani del tempo passaron per forza
e lui andò, lasciando qui la scorza
di un uomo buono, dai pensieri arditi,
donando a me soltanto due vestiti.
