“Bambini di Siria (della morte per fame)” di Adele Libero

M’assilla questo vento nella casa,
quando da Est si perde nelle mura,
urlando guerra e volti non umani,
carogne che c’aspettano, vicini.
…
E’ solo a un’ora di volo quella porta,
che dà sul mondo libero di ieri,
potrei tornare lì come una volta
senza piagare i piedi sulle lame.
…
Ma il mio fiore più bello si scolora,
la buona acqua della vita aspetta,
ed io guardo quel faccino invecchiato,
che sta morendo, o è già morto annegato.
Il cuore sempre attento ai dolori del mondo…. brava Adele! ❤
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E tutto questo mentre ricordiamo la Shoà. Ma anche ora i bambini muoiono nel silenzio e nell’indifferenza, nessuno fa cortei o mette bandiere.
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