“Stregata da un pitone” di Chiara Lossani, recensione di Daniela Domenici

 pitone

Un altro delizioso libro che mi ha “chiamato” dagli scaffali della scuola media in cui insegno quest’anno e che ho divorato in un soffio per l’originalità della storia immaginata da Chiara Lossani, per la fluidità dello stile narrativo, per i dialoghi scoppiettanti e per l’amore per gli animali in genere e quelli esotici in particolare.

Vi do solo alcuni brevi cenni dell’inizio della storia perché il finale è imprevedibile e travolgente come un giallo ma arricchito da tanta poesia: Sara, un’adolescente con genitori perennemente litigiosi, viene da loro mandata, contro la sua volontà, a Londra a imparare l’inglese; poco prima di partire va a trovare, su sua richiesta, Marisa, una compagna di classe con cui non ha mai legato molto, che lavora nel bar di famiglia e che le fa una strana richiesta riguardante il suo amatissimo pitone reale Aberdee. Alla fine Sara e Aberdee voleranno insieme a Londra (e non vi dico naturalmente perché…) dove vivranno variegate avventure al cardiopalmo insieme all’amico indiano e alla veterinaria-poetessa che li aiuteranno a risolvere una situazione poco piacevole con tre individui alquanto loschi.

I miei complimenti di vero cuore all’autrice per la fantasia e per l’amore, condiviso, per la poesia in generale e per quella di Emily Dickinson in particolare.