L’ultima serenata, di Adele Libero

 

addio

 

Tace l’amore, tacciono le mani,

che prima disegnavano arabeschi

sul viso, sul mio collo, sul mio seno,

a suscitare i sensi primordiali.

Zitta la bocca, ch’era messaggera

dei sogni tuoi dipinti nei miei occhi,

quelle dolcezze prese dal destino,

come la fonte d’ogni senso umano.

Nell’ora dell’addio mi dedicasti

una canzone bella e appassionata,

cantata dalle note d’un violino,

era per me l’ultima serenata !