Il gabbiano della sera, di Adele Libero

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Ascolto il parlottio del gabbiano,

e tace il cuore, figlio di chimera,

che manda nel suo mar l’antica vela.

(laggiù, lontana, una canzone trema).

Tu appari sempre a un passo dal mistero,

t’annidi come l’aquila severa,

ed io, l’anima in pezzi, corro invano.

Mi sbaglio e vado dritta alla deriva.

Vorrei gettare un’àncora più forte,

trovare appigli, ma mi perdo ancora

proprio in quest’ora, pur se sempre anelo

stare al tuo fianco al passo della sera!