Il gabbiano della sera, di Adele Libero

Ascolto il parlottio del gabbiano,
e tace il cuore, figlio di chimera,
che manda nel suo mar l’antica vela.
(laggiù, lontana, una canzone trema).
…
Tu appari sempre a un passo dal mistero,
t’annidi come l’aquila severa,
ed io, l’anima in pezzi, corro invano.
Mi sbaglio e vado dritta alla deriva.
…
Vorrei gettare un’àncora più forte,
trovare appigli, ma mi perdo ancora
proprio in quest’ora, pur se sempre anelo
stare al tuo fianco al passo della sera!