“Grazie a loro”, di Francesco Maccarrone, dal carcere di Tempio Pausania

 chiarestelle

Pochi minuti fa mi è arrivata un’enorme busta gialla da Francesco Maccarrone con la quale mi ha mandato una quantità inimmaginabile di suoi pensieri, poesie e fiabe, tutte scritte a mano, naturalmente, che copierò e pubblicherò goccia a goccia.

Di Francesco ho recensito il suo poetico e splendido “Chiarestelle” un mese fa

https://danielaedintorni.com/2016/11/11/chiarestelle-favole-per-evadere-di-francesco-maccarrone-edizioni-sensibili-alle-foglie-recensione-di-daniela-domenici/

oggi inizio a copiare e pubblicare una delle poesie appena arrivate:

Da molto tempo non vedo i miei colori

E non sento il profumo dei fiori di zagara.

Mi manca l’Etna e le sue lacrime rosse

Che minacciose tuonavano

Per le mie amarezze create.

Da allora ho volato cieli,

sono stato morso dal cemento

ed ho graffiato grate.

Ma un giorno dal mare sono stato cullato,

l’isola mi parve ostile e la grandine a iosa

si ammassava dietro alla finestra.

Avevo il cuore oscurato

Ma da un coro sono stato rincuorato

E il granito mi ha sorriso ed è diventato amico.

Oggi le loro emozioni sono le mie,

i loro sguardi i miei occhi,

le loro lacrime il mio sale.

È anche grazie a loro

Che rivedo i miei colori

E ho ripreso il vero senso della vita.

Grazie Angeli

29.05.2016