“Grazie a loro”, di Francesco Maccarrone, dal carcere di Tempio Pausania

Pochi minuti fa mi è arrivata un’enorme busta gialla da Francesco Maccarrone con la quale mi ha mandato una quantità inimmaginabile di suoi pensieri, poesie e fiabe, tutte scritte a mano, naturalmente, che copierò e pubblicherò goccia a goccia.
Di Francesco ho recensito il suo poetico e splendido “Chiarestelle” un mese fa
oggi inizio a copiare e pubblicare una delle poesie appena arrivate:
Da molto tempo non vedo i miei colori
E non sento il profumo dei fiori di zagara.
…
Mi manca l’Etna e le sue lacrime rosse
Che minacciose tuonavano
Per le mie amarezze create.
…
Da allora ho volato cieli,
sono stato morso dal cemento
ed ho graffiato grate.
…
Ma un giorno dal mare sono stato cullato,
l’isola mi parve ostile e la grandine a iosa
si ammassava dietro alla finestra.
…
Avevo il cuore oscurato
Ma da un coro sono stato rincuorato
E il granito mi ha sorriso ed è diventato amico.
…
Oggi le loro emozioni sono le mie,
i loro sguardi i miei occhi,
le loro lacrime il mio sale.
…
È anche grazie a loro
Che rivedo i miei colori
E ho ripreso il vero senso della vita.
…
Grazie Angeli
29.05.2016