Mosche nel bicchiere, di Adele Libero

Delirano le mosche nel bicchiere,
anelano lasciare la prigione,
ma un bianco mostro se le tiene strette,
perché dà forza e fa volare alto.
Stanno rinchiusi nella loro stanza,
non fan confronti veri, per paura,
ma sul pc son mitici ragazzi,
son virtuali, soli e un poco pazzi.
Chi li ama ha farfalle per la testa,
pensa a se stesso, pensa che va bene,
non vuol sentir profumo di sconfitta,
in fondo è un bambino quarantenne.
Ma scorre troppa roba nelle vene,
le discussioni fanno solo male,
è tardi per chi non chiedeva aiuto,
è tardi, madre, adesso il figlio è muto.