Dalla Bellezza stregata, di Tiziana Mignosa

Quando l’estate la sua Gioia canta
l’emozione indossa fruscii di seta blu notte
e allora i sogni e i desideri si fanno nastri
invisibili volteggiano e poi i capelli a festa annodano
Alla nuda terra le mie radici allaccio
Luccichii di stelle
lucenti m’invadono gli occhi
e si fanno diademi preziosi sulla fronte
che i ricci sulle spalle allungano
Sorrido al cielo che mi guarda
Dopo l’afa e la polvere del giorno
arriva e poi s’arresta
inattesa come la frescura d’una brezza estiva
l’emozione sulla pelle variopinte fantasie arabesca
Di sensualità e leggerezza m’alimento
Dalla Bellezza stregata
mi gusto l’attimo
prima che insieme a tutto il resto
veloce fugga via
M’innamoro sempre più dell’Amore e della sua forma
tiziana mignosa
ventiseiluglioduemiladiciassette
Note: una sera medievale e le emozioni provate