accadde…oggi: nel 1904 nasce Olive Ann Beech, the first lady of aviation

Olive Ann Beech (Waverly, 25 settembre 1904Wichita, 6 luglio 1993) è stata un’imprenditrice statunitense, pioniera dell’industria aeronautica. Era soprannominata “the First Lady of Aviation”.

Nata col nome Olive Ann Mellor a Waverly, piccolo centro del Kansas,[4][5] era la più giovane delle quattro figlie di Suzanne Miller a Frank B. Mellor. Gli antenati della madre e del padre erano emigrati dall’Inghilterra negli stati Uniti tra il 1795 e il 1804.[6] Olive Ann passò la maggior parte della sua infanzia nel vicino centro agricolo di Paola (Kansas)[4][7] dove il padre era falegname e imprenditore edile. La madre si prendeva cura dei bambini senza genitori nella Wichita Children’s Home (casa dei bambini abbandonati). Olive Ann iniziò a frequentare la scuola pubblica di Paola e fin da piccola dimostrò un acuto senso degli affari. A sette anni aveva già un suo conto bancario e a undici la madre si accordò con la banca perché Olive Ann potesse emettere assegni e pagare i conti di famiglia. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Wichita dove Olive Ann si iscrisse alla American Secretarial and Business College di Wichita dove studiò stenografia e contabilità.[8] A 18 anni trovò impiego ad Augusta (Kansas) nella Staley Electric Company,[8][9] (o Staley Electrical Company[6]) una ditta di impianti elettrici,[4] ma dopo quattro anni la ditta chiuse a causa della morte del proprietario.

Nel 1925[6][9][10] venne assunta nella Travel Air, l’impresa aeronautica fondata da Clyde Cessna, Lloyd Stearman, Walter P. Innes Jr. e Walter Herschel Beech, il 26 gennaio nello stesso anno [1925],[11][12][13] come segretaria e contabile. Dei dodici dipendenti era l’unica donna e l’unica a non avere la licenza di pilota e conoscenza specifica del mondo dell’aeronautica. Tuttavia, era in grado di apprendere e desiderosa di imparare: si fece spiegare, dal capo ingegnere, basandosi su un disegno, le funzioni di tutti i principali componenti di un aereo. Poco interessata agli aspetti tecnici, pare abbia usato questo disegno per addestrare le segretarie successivamente assunte dalla compagnia.[4] Per quanto riguarda il volo non lo amava e aveva paura delle acrobazie aeree.[14] Olive Ann Mellor imparò il lavoro da zero occupandosi della corrispondenza, della conservazione della documentazione, della conduzione di transazioni e della gestione dell’ufficio. Fu ben presto promossa a responsabile dell’ufficio e segretaria di Walter Beech come riconoscimento del suo intuito finanziario e commerciale.
Nel 1929, anno in cui iniziò la grande depressione, venne annunciata la fusione della Travel Air con la Curtiss-Wright.[15] Nel 1930 Olive e Walter si sposarono.[6] Walter Beech divenne presidente della Curtiss-Wright, ma la società decise di chiudere lo stabilimento di Wichita e spostare la produzione a Saint Louis (Missouri). I Beech si dovettero trasferire a New York City, sede degli uffici dell’impresa, dove Walter si occupava delle vendite.

Nel 1932 Walter Beech decise di tornare nel Kansas e fondare con la moglie una nuova impresa: la Beech Aircraft Company, con sede in una piccola fabbrica presa in affitto,[16] riassumendo la manodopera della Travel Air.[6][17]
Intendeva occuparsi di piccoli aerei per uso prevalentemente commerciale. Il primo modello prodotto, il Beech Staggerwing (Beechcraft Model 17 Staggerwing)[18][19] un biplano con cinque posti, uscì dallo stabilimento il 4 novembre 1932. Olive Beech era segretaria e tesoriera della ditta. Il periodo era difficile e le vendite scarse.
La Beechcraft venne trasferita in quella che sarebbe stata la sede definitiva nel 1934 (in East Central Avenue), sede che era stata della Travel Air.[20] Nel 1936 i Beech riorganizzarono la ditta e Olive venne inserita nel consiglio di amministrazione. Convinse il marito a far partecipare lo Staggerwing alla competicione aerea Bendix Transcontinental Trophy Race, ma facendolo pilotare da una donna. Voleva così dimostrare che l’aereo, a differenza di quelli costruiti in quel periodo dalla concorrenza, poteva essere pilotato facilmente, senza sforzo. Le due donne Louise Thaden, pilota, e Blanche Noyes, copilota, vinsero la traversata da New York a Los Angeles (prime donne a vincere quella competizione).[6][21]

Nel 1937 nacque la prima figlia Suzanne e nel 1940 la seconda figlia Mary Lynn.[6] Nello stesso anno il marito venne ricoverato in ospedale per encefalite,[16] dove rimase per quasi un anno. Walter Beech non fu in grado di guidare l’impresa negli anni successivi e Olive dovette prenderne le redini. Nel 1938 le vendite erano salite a oltre un milione di dollari.[2]

Durante la seconda guerra mondiale la Beech Aircraft ebbe una crescita esponenziale: da poche centinaia i dipendenti aumentarono a oltre 4 000.[1][22] Ottenne prestiti per cinquanta milioni di dollari da 36 banche[2] per convertire l’azienda verso produzioni militari.[4][23] Il bimotore Beechcraft Model 18, il cui primo volo risale al 15 gennaio 1937, verrà prodotto in grandi quantità e numerose versioni anche dopo la guerra. Sarà usato per l’addestramento della maggior parte degli equipaggi dei bombardieri.[6] Gli ordinativi dei modelli 17 e 18 furono imponenti, tanto che la produzione non riusciva a tenere il passo. Alla fine della guerra gli aerei prodotti furono 7 300. La Beechcraft fu premiata con cinque Army-Navy “E” Award.[20][24]

Olive Ann, nel dopoguerra, quando i dipendenti scesero a 2 600 nel 1949, pensò di diversificare la produzione costruendo macchine per la mietitura del mais, la raccolta del cotone, lavatrici e anche piatti da torta.[25][26] Nel 1947 iniziò la produzione del Bonanza, che nelle sue numerose versioni, si rivelò uno degli aerei da turismo con un solo motore a pistoni più longevi mai realizzati.[6][27]

Dopo la morte del marito per infarto nel 1950, continuò a condurre la società fino al 1968 e fu la forza trainante per un’ulteriore espansione.[2]

Durante la Guerra di Corea (1950–53) venne ordinato un bimotore da addestramento e trasporto. Il progetto iniziò nel 1951 col nome Beechcraft XT-36 (Model 46). Venne realizzato un nuovo stabilimento per la produzione, ma non venne costruito nemmeno un esemplare, perché l’ordine fu annullato.[1][28][29]
Dopo il periodo di crisi post-bellico, Olive Beech riuscì a inserirsi nella produzione missilistica e spaziale.[30] Dal 1963 al 1975 le vendite salirono da 74 a 267 milioni di dollari.[2]

Nel 1968 Olive Beech si ritirò dalla conduzione, ponendo il nipote Frank I. Hedrick alla direzione esecutiva della Beech Aircraft.[2][6]

La vendita della Beechcraft alla Raytheon, nel 1879 (1980), le procurò entrate per circa 600 milioni di dollari.[2] Continuò a far parte del consiglio di amministrazione della Raytheon per il resto della vita, anche se nel 1982 lasciò gli incarichi direttivi, mantenendo solo un ruolo onorifico.[16][31]

Ricoprì anche importanti cariche nella sua città. Fu direttrice della Union National Bank e membro della locale Camera di commercio.[26]

Nel corso della sua vita ha sostenuto diverse organizzazioni culturali,[32] umanitarie e religiose (era metodista[26]) tra cui la Croce rossa, la Young Women’s Christian Association, la First Methodist Church di Wichita.

Morì per insufficienza cardiaca[6] a Wichita, lasciando le due figlie Suzanne Beech Warner (residente a Boulder City, Nevada) e Mary Lynn Oliver (residente a Wichita) e tre nipoti.[16]

È sepolta nel cimitero Old Mission Mausoleum di Wichita.

https://it.wikipedia.org/wiki/Olive_Ann_Beech

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