ecco i/le 14 Ministri/e del secondo governo Conte, resoconto di Daniela Domenici

In un precedente post ho fornito alcuni dati biografici delle 7 Ministre che fanno parte del secondo governo Conte

https://danielaedintorni.com/2019/09/04/ecco-le-sette-nuove-ministre-del-secondo-governo-conte-resoconto-di-daniela-domenici/

per la par condicio faccio ora lo stesso per i 14 Ministri.

Il Ministro più giovane è Luigi Di Maio, nato nel 1986, il meno giovane è Dario Franceschini, nato nel 1959

Ci sono 8 Ministri su 14 provenienti da regioni meridionali; quattro nati in Campania, Di Maio, Costa, Amendola e Spatafora; due sono siciliani, Bonafede e Provenzano, uno è lucano, Speranza, e uno è pugliese, Boccia.

Anche il Primo Ministro Conte è di origine meridionale, è pugliese, proviene dalla provincia di Foggia e anche il Presidente della Repubblica è siciliano, di Palermo.

Ecco qualche dato sui Ministri:

  • Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri, è nato ad Avellino nel 1986
  • Alfonso Bonafede, Ministro della Giustizia, è nato a Mazara del Vallo nel 1976
  • Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa, è nato a Lodi nel 1966
  • Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, è nato a Roma nel 1966
  • Dario Franceschini, Ministro della Cultura e al Turismo, è nato a Ferrara nel 1958
  • Roberto Speranza, Ministro della Salute, è nato a Potenza nel 1979
  • Lorenzo Fioramonti, Ministro dell’Istruzione, è nato a Roma nel 1977
  • Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico, è nato a Trieste nel 1974
  • Sergio Costa, Ministro per l’Ambiente, è nato a Napoli nel 1959
  • Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, è nato a Belluno nel 1976
  • Peppe Provenzano, Ministro per il Sud, è nato a San Cataldo (CL) nel 1982
  • Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali, è nato a Bisceglie (BAT) nel 1968
  • Enzo Amendola, Ministro per gli Affari Europei, è nato a Napoli nel 1973
  • Vincenzo Spadafora, Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, è nato ad Afragola (NA) nel 1974
  • P.S. All’atto della costituzione del nuovo governo, possono essere nominati Ministri senza portafoglio, contestualmente alla nomina degli altri ministri, con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri. Nel decreto non occorre specificare i loro compiti, che possono essere definiti in un momento successivo. Il ministro senza portafoglio, come tutti gli altri Ministri, presta giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. Ai sensi dell’art. 9 della Legge 400/1988 sulla disciplina dell’attività di Governo e dell’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Ministri senza portafoglio svolgono le funzioni a loro delegate dal Presidente del Consiglio, sentito il Consiglio dei Ministri, e rese pubbliche mediante pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. . Quanto ai poteri dei Ministri senza portafoglio, essi, pur non essendo a capo di un dicastero, partecipano alla generale determinazione dell’indirizzo politico, esplicando funzioni di governo collegialmente in seno al Consiglio dei ministri.