sapevo, di Nuccia Isgrò

Sapevo che c’eri
quando ali di farfalle
sfioravano il mio ventre
e quando il cuore
mancava di un battito
al pensiero
di un eventuale te.
Sapevo che c’eri
quando inaspettate salate lacrime
commuovevano il mio spirito
o quando il seno turgido
sbocciava sotto le vesti.
Sapevo che c’eri
quando le improvvise voglie
adulavano la mia gola
ee spingevano per essere esaudite.
Sapevo che c’eri
quando le forme morbide
trapelavano sotto i miei abiti
svelando nuova linfa.
Ora, sei tu la mia alba
il mio tramonto
i miei occhi
i miei orecchi
il mio tutto.
Nulla più mi manca
nel mio universo
sei…il mio inno alla vita!