Fantasme, testi di Claudio Marrucci e disegni di Carmela Parissi, Fefè editore, recensione di Daniela Domenici
Un libro assolutamente…fantasmagorico e mai aggettivo è stato più pertinente perchè la sua etimologia è, dal greco, phantasma da phantazein mostrare, apparire, e dal suffisso -agoria, tratto dal greco agoreuenin manifestare quindi manifestare apparizioni. E questo originalissimo saggio di Claudio Marrucci con le illustrazioni in bianco e nero di Carmela Parissi ci parla di fantasme che si manifestano in vari luoghi d’Italia. Ce ne descrive ben venticinque e la struttura narrativa scelta è uguale per ognuna di loro: prima parla la fantasma, poi la sua storia come la conosciamo, poi dove poterla incontrare, vedere e sentire, segue una dettagliata descrizione di quel luogo dal punto di vista storico-artistico e infine una ricetta da fare per evocare la fantasma.
Prima delle fantasme c’è una doppia introduzione, la prima dell’illustratrice Carmela Parissi che racconta com’è nata l’idea di questo libro e poi quella di Claudio Marrucci che la descrive in dettaglio: affascinante!
A conclusione delle venticinque descrizioni Marrucci pone un elenco, suddiviso per regione in ordine alfabetico, di alcuni luoghi dove poter incontrare altre fantasme, lo intitola Le città fantasma e lo dedica a Fernanda Pivano. Guardando la mappa con il numero di fantasme per ogni regione colpisce che la regione con il maggior numero di fantasme sia il Lazio, ne ha ben 10.
Complimenti di vero cuore a Marrucci e a Parissi per aver dato vita alle fantasme!