The speech – Il discorso, al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano, recensione di Daniela Domenici

Ieri sera il primo spettacolo è stato vedere Il Sipario Strappato ad Arenzano strapieno con la gente che continuava ad arrivare in un flusso continuo per il primo evento di questo ricco e variegato cartellone che festeggia i trent’anni di vita del teatro.

Sul palco è salita l’attuale direttrice artistica Sara Damonte che ha dato la parola a Lazzaro Calcagno, fondatore del teatro e precedente direttore, e poi al sindaco di Arenzano.

E finalmente ecco Alessandro Bianchi, protagonista del monologo “The speech” da lui scritto insieme a Paolo Serra che ne è il regista. Traggo dal comunicato stampa “The Speech – Il Discorso” è un’apnea comica di sessanta minuti, un’esperienza liberatoria in cui il pubblico partecipa attivamente al disagio di un politico straniero in balia del cinico umorismo del suo traduttore che cambia appositamente tutte le parole. Ne verrà fuori un discorso inconsapevolmente esilarante”.

La calorosa e attiva partecipazione del numeroso pubblico è stata ininterrotta tra continue risate e prolungati applausi e assolutamente innovativo l’uso del cellulare su richiesta di Bianchi-Dubrov-Achille in vari momenti dello spettacolo.

Alessandro Bianchi ha una gestualità e una mimica splendidamente chapliniana le quali senza bisogno di parole fanno diventare il politico Dubrov una macchietta in balia del suo vendicativo traduttore Achille che renderà questo suo evento pubblico un percorso dolorosamente comico e imbarazzante, senza più alcuna dignità.

Ottimo inizio di stagione al Sipario Strappato, sabato prossimo salirà sul palco un altro attore comico: ad maiora!

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