perchè scriviamo poesie, di Adele Libero

Talvolta sfiora il cuore un’emozione:
un gesto, una carezza, un panorama,
ne puoi creare presto una canzone
oppure farne subito una trama.

Allora freme il mondo tra le dita,
senti vicina la tua ispirazione
e prendi un bel foglietto e una matita,
e cerchi di fermare una visione.

La scrivi in fretta se no scappa via,
ti crucci se non viene più la rima,
e se è notte t’alzi e così sia
e quando è il caso prendi la tua lima.

E solo quando il foglio è ormai riempito
e l’albero del sonno ti sta accanto,
sei soddisfatto perché hai concepito
quel pezzo che dell’anima è il tuo canto

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