Caruggi di piombo, di Marvin Menini, Fratelli Frilli 2023, recensione di Daniela Domenici

Superlativamente splendido. Marvin Menini, chirurgo ortopedico e scrittore di gialli genovese, stavolta si è superato, mi ha emozionato, commosso, affascinato, fatto sorridere, interessato e tanto altro ancora, le quasi 300 pagine di “Carruggi di piombo” sono volate via e vorrei ricominciare a leggerlo: standing ovation!

https://danielaedintorni.com/?s=marvin+menini

Il protagonista è, ancora una volta, il giornalista Matteo De Foresta, alla sua quinta avventura, è un quarantenne eterno immaturo, pieno di dubbi sentimentali, che pensa di aver chiuso con le indagini che lo hanno portato più volte vicino alla morte; invece in seguito a una confessione ricevuta su un cold case, un caso irrisolto di quasi cinquant’anni prima, Matteo non resiste e dà vita alla sua indagine più pericolosa e complessa.

Ritroviamo i suoi amici di sempre, Andrea e Bruno, e il vice questore Guido Rocchetti, la sua ex moglie Monica, medica chirurga, la sua ex compagna Barbara e la loro figlia Margareth, conosciamo la sua collega Francesca Santi, giornalista agguerrita e preparata, e i tanti coprotagonisti, dagli amici Ahmed e Ted ai vari insospettabili con cui si scontrerà durante l’indagine che tocca lo spettro del terrorismo e un gruppo genovese attivo negli anni di piombo.

Complimenti di vero cuore per la sfaccettata caratterizzazione psicologica di ogni protagonista, straordinaria, e per le descrizioni innamorate di Genova e dei suoi tanti angoli, è davvero Superba. E come sempre la musica ha un ruolo importante per Matteo De Foresta nei tanti momenti clou e Menini dimostra di esserne un cultore con le innumerevoli citazioni disseminate lungo il libro.

PS nell’introduzione l’autore dice che Matteo “resterà a riposo per un bel po’” perché ha “troppa paura di scrivere e raccontare dinamiche già viste e lette…”: speriamo che cambi idea!

Pubblicità