accadde…oggi: nel 1910 nasce Irena Sendler, il cuore coraggioso di Irena, di Daniela Palumbo, recensione di Daniela Domenici
https://it.wikipedia.org/wiki/Irena_Sendler
Ringrazio dal profondo del cuore Daniela Palumbo per aver deciso di raccontare questa storia e, ancora di più, per averlo fatto con la sua straordinaria bravura di affabulatrice, con il suo stile così ricco e denso di dettagli ma, allo stesso tempo, così facilmente comprensibile da adulti/e e bambini/e e che regala emozioni ininterrotte; perfetto l’escamotage di inserire brani del diario di Irena nel corso della narrazione evidenziandoli con un diverso carattere di stampa e in neretto.
Chi è Irena e cosa ha fatto di tanto coraggioso? Irena Sendler è la straordinaria donna polacca, un’infermiera, che ha salvato 2.500 bambini e bambine dal ghetto di Varsavia durante la seconda guerra mondiale. Irena è morta nel 2008, a 98 anni, ma la sua storia è venuta alla luce soltanto nel 1999, oltre cinquant’anni dopo la fine della guerra, grazie a una ricerca di storia assegnata a quattro studentesse del Kansas dal loro docente. Dopo averla incontrata e intervistata al loro ritorno negli Stati Uniti hanno scritto uno spettacolo teatrale intitolato “Life in a jar” (la vita in un barattolo). Purtroppo Irena non è stata amata nella sua Polonia, ha ricevuto pochi riconoscimenti; nel 2007, un anno prima della sua morte, è stata dichiarata eroina nazionale ma, come scrive Palumbo nella postfazione, “era troppo vecchia per andare a ritirare il riconoscimento e mandò una delle bambine del ghetto, viva grazie a lei, che lesse un messaggio di Irena “ogni bambino salvato con il mio aiuto è la giustificazione della mia esistenza su questa terra, e non un titolo di gloria”. E sempre nel 2007 è stata candidata al Nobel per la Pace ma non l’ha vinto.
È un libro che dovrebbe essere letto in tutti gli ordini di scuole, dalle elementari alle superiori, perché il cuore coraggioso di Irena non venga mai dimenticato.