Sanremo e il tesoro di Hitler, di Achille Maccapani, prefazione di Bruno Morchio, Fratelli Frilli editori 2023, recensione di Daniela Domenici

esattamente un anno fa ho recensito la terza opera di Achille Maccapani con la seconda indagine del commissario Orengo

https://danielaedintorni.com/2022/03/29/lo-smemorato-di-sanremo-di-achille-maccapani-fratelli-frilli-editori-recensione-di-daniela-domenici/

ho avuto il piacere di leggere “Sanremo e il tesoro di Hitler” con la terza indagine del “nostro” ormai amico commissario.

Non è un giallo classico ma un romanzo storico in cui l’omicidio è posto nelle prime pagine e tutto il libro è poi dedicato alla ricostruzione, da parte del commissario Orengo, della sua formidabile squadra, della sua compagna Martina e della PM Belotti alla ricostruzione dei fatti per dipanare il bandolo della matassa e arrivare a scoprire chi sia stato/a l’autore del delitto e la motivazione. Cito alcune parole di Bruno Morchio dalla sua prefazione “la riviera ligure di ponente …ci ha regalato romanzi indimenticabili che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra letteratura…in questo gradevole romanzo, che non si può definire giallo perché più o meno le ipotesi investigative sono esplicitate fin dall’inizio, il Novecento mette a frutto questa sua consistente esperienza…per sviluppare un racconto d’indagine sospeso tra la geografia e la storia…”

Per far questo Maccapani alterna i capitoli del momento attuale dell’indagine con quelli del 1943 con un’accurata ricostruzione storico-logistica del periodo nazifascista in questa parte di Liguria, delle deportazioni, delle leggi razziali che l’autore dimostra di conoscere in dettaglio e sa descrivere con appassionata puntigliosità, è un racconto su binari paralleli che però sono strettamente legati e solo nelle ultime pagine si capirà il nesso che ruota, naturalmente, sul tesoro di Hitler del titolo.

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