poesia, di Loredana De Vita

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C’è poesia negli incontri, c’è tanta poesia. Puoi coglierla nella cura, nei toni, nelle parole, nell’ascolto di chi condivide con serietà e serenità i propri pensieri, le impressioni, le emozioni. È una poesia non scritta, ma che vibra nell’aria, che accoglie e libera insieme poiché con passione nutre l’incontro con onestà, dignità, discrezione, speranza. È una poesia spontanea che nasce negli sguardi e si alimenta nelle parole, nelle voci, nelle domande, nelle risposte.
Al termine, quando sembra che quell’ultimo verso debba essere pronunciato, comprendi che la poesia non è finita e che quel verso finale, quell’ultima parola, non sono una conclusione, ma un nuovo inizio. Svanisce, allora, la malinconia, si affievolisce la percezione della fine, poiché senti che grazie a quelle parole, quelle voci, quelle domande e quelle risposte, la vita non solo continua ma procede con tenacia e perseveranza lungo rotte condivise, mete cui qualcuno certamente arriverà e non importa se quel qualcuno sia tu oppure no, importa solo che quel qualcuno porti con sé anche il tuo sorriso.
Questa è poesia, poesia dell’incontro.