Un colpo da pochi milioni, di Luca Pallanch, Lorenzo de Medici Press 2023, recensione di Daniela Domenici

Ho avuto il piacere di leggere e apprezzare questo libro di Luca Pallanch, autore che non conoscevo e che si occupa principalmente di cinema, edito da una casa editrice fiorentina che ancora mancava all’elenco di quelle con cui collaboro.

Pallanch ha immaginato una storia alquanto originale il cui protagonista, Vincenzo Sabelli, esce dal carcere per buona condotta dopo una detenzione lunga vent’anni e torna a vivere nella città di provincia in cui abitava quando era stato arrestato per un misterioso, e leggendario, colpo nella banca principale portato a segno insieme a dei complici; non vi anticipo altro perché Sabelli si troverà ad affrontare una nuova vita, a rivedere il commissario Tretti che lo aveva “incastrato” e a interagire con i suoi ex complici che si sono perfettamente inseriti nella vita cittadina: bravissimo!

Concludo con le parole della quarta di copertina “un noir esistenziale alla luce di un sole torrido, dove ogni personaggio è destinato a cambiare perché tutto è già irrimediabilmente cambiato”: mi sembra che queste frasi delineino, in perfetta sintesi, quello che accade a ogni protagonista di questo noir che ha un finale assolutamente imprevedibile.