Sento, di Francesco Donato, Antea edizioni 2024, recensione di Daniela Domenici

Sono appena riemersa dalla magia di questo splendido libro di esordio di Francesco Donato, giovane autore sanremese. che mi ha emozionato e commosso e di cui vorrei parlarvi.

Complimenti per le tematiche trattate, in primis il bullismo; ecco cosa scrive l’autore nella premessa “Michele ha affrontato tante difficoltà prima di trovare il suo posto nel mondo e diventare quello che è oggi. Le stesse difficoltà che tantissimi ragazzi e ragazze si ritrovano a fronteggiare ogni giorno. Il bullismo, la perdita di qualcuno, la depressione, sono costanti terribili che si ripetono in ogni momento della sua vita e che ne condizionano le scelte”; e riesce a parlarne con una straordinaria empatia che commuove in brevi, lapidari capitoli che arrivano direttamente al cuore: bravissimo!

Molto commoventi le ultime trenta pagine in cui Michele fa delle scoperte inattese che lo fanno rialzare dal buio dell’anima in cui si trova “perché le ceneri sono fatte per risorgere” (il titolo del penultimo capitolo) e può nascere un fiore, come cantava Faber, perché “pensaci: tutto ha un inizio e una fine. Persino la Divina Commedia che odi tanto studiare…”: grazie!

Molto originale lo stile narrativo che dimostra una maturità, nonostante l’età anagrafica, e una ricchezza davvero notevole.

È un libro che andrebbe proposto in lettura in tutti gli ordini di scuole perché “sentire è prerogativa dell’adolescente” e perché tanti/e nostri/e allievi/e vivono, purtroppo, quello che Donato ha saputo descrivere con tanta maestria.