il delfino Arno, di Francesca Petrucci, illustrazioni di Tiziana Morrone, MdS editore 2017, recensione di Daniela Domenici

Sono appena riemersa da questa splendida fiaba di Francesca Petrucci, giornalista e scrittrice pisana, magicamente illustrata da Tiziana Morrone, scrittrice pistoiese, che mi ha profondamente commossa e fatto sorridere per vari motivi.

I sorrisi me li ha regalati l’autrice con la sua straordinaria bravura nel creare dialoghi in dialetto pisano (il papà di chi scrive era di Viareggio…) che caratterizza il nonno di Tommaso, il bambino che diventa amico di Arno, il delfino protagonista di questa fiaba che è ispirata a una storia avvenuta a Pisa nel dicembre 2016, ma soprattutto l’oca Osvaldo che fa innamorare sin da subito; il gabbiano, invece, parla livornese: bravissima!

Complimenti di vero cuore per il messaggio che Petrucci vuole condividere con chi legge e che fa dire ad Arno, il primo delfino che la lasciato il mare, il suo habitat naturale, per entrare in un fiume, l’Arno appunto, con tutti i rischi che ciò comporta “la vita è bella se si ha il coraggio di osare, di oltrepassare i confini del mondo che conosciamo, di sfidare le leggi a volte. L’impossibile esiste solo nella mente di chi lo pensa. Se pensi che sia possibile allora puoi farlo”: standing ovation!

Ancora complimenti poi per le descrizioni dei legami di profondo affetto e fiducia tra Tommaso e il suo meraviglioso nonno, di collaborazione tra l’oca, il gabbiano e il delfino e di incredibile amicizia tra Tommaso e Arno: grazie!