Ecclesiaste 3,1-8
1 Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
2 C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
3 Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
4 Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
5 Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
6 Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
7 Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
8 Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Il nostro ritmo ora è gioia ora è dolore. Sai Daniela che mi è stato donato di vivere questo alternarsi non da solo ma con Cristo…cioè con l’altro. Purtroppo o per fortuna, ho ancora da crescere…ma in Lui, è sempre il tempo per crescere.
Non lasciarsi vivere ma vivere consapevolmente. Bellissimo aforisma biblico nevvero?
Consapevolezza di vivere nella forza della sua passione, morte e risurrezione tanto le mie pene quanto le mie gioie. Soprattutto consapevolezza gioiosa che, in speranza, io posso già vivere con Cristo.
Efrem Siro, un grande della Patristica diceva:
Nulla all’uomo è più caro del vivere suo, e per esso darebbe il mondo intero, se gli fosse possibile. Persegui l’impegno migliore, perché ti serva come canale in cui la tua vita, pur trascorrendo, possa giungere alla fine a quietarsi in Dio. Orienta il fiumicello del vivere tuo verso il Signore, affinché, dopo aver vinto quaggiù, tu ti possa trovare lassù nel mare della vita!
Ama il prossimo tuo come te stesso, ci ha detto Gesù…
Grazie per avermi offerto lo spunto per queste riflessioni.
🙂
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prego Mauri, ne sono felice 🙂
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