Meglio tarde che mai al teatro Lumière, recensione di Fausta Spazzacampagna
Quando l’arte si presenta su un palcoscenico non c’è bisogno di mezzucci perché le risate siano vive e inarrestabili. Tanta musica e poche parole e un concerto di musica classica, in cui una pianista e una (o meglio “un” che indossa le vesti di Ada) flautista col suo flauto traverso dimostrano una grande capacità con i loro strumenti, diventa un fantastico spettacolo “comico-musicale”.
Se poi si aggiungono le doti di clown di entrambi e la bravura di un giocoliere il tutto diventa un mix di follia, surrealtà, comicità pura….
Questo ci hanno regalato ieri sera sul palcoscenico (e in platea) del Teatro Lumière Franca Pampaloni e Nicanor Cancellieri, con la regia di Rita Pelusio.
Si parla di due “tardone”, Elsa e Ada che, per ricordare Rose, la terza componente di quello che era un trio ed ora è diventato un duo, forti del ricordo dei loro grandi successi passati decidono di dedicare un concerto all’amica morta. Le due artiste hanno ancora una grande abilità di interpreti ma, dopo tanti anni, anche un po’ di problemi fisici, così un po’ troppe bevute – dopo un brindisi all’amica morta l’alcool aiuta a tenersi su quando cuore e fiato cominciano a mancare – si sgrana il più assurdo e bislacco concerto di musica classica in cui ogni tanto si infilano brani di musica pop.
Non posso raccontare di più, leverei la sorpresa a chi deve andare (e fatelo, è uno spettacolo da non perdere assolutamente).
C’è musica e c’è magia, sapientemente dosate a creare uno spettacolo che ammalia e diverte e gli applausi continui e sinceri e il coro di “bravi” hanno premiato i due artisti.
A loro un grazie veramente sentito per la loro bravura, simpatia e disponibilità e al direttore del Lumière che ha saputo sostituire a tempo di record lo spettacolo di cartellone disdetto a causa di gravi problemi della protagonista, senza farla assolutamente rimpiangere.
Repliche questa sera e domenica pomeriggio: andate, non ve ne pentirete!!!!