Il bacio (ispirata da “Un bacio” di Diritti Umani) di Adele Libero
Se vuoi davvero conquistare un bacio,
devi sognarlo notte dopo notte,
dei agitarti infelice dentro al letto,
e devi alzarti con le ossa rotte.
…
Lo sai che sette giorni han da passare,
prima che un sogno caro si realizzi,
prima di far la fila ed andare,
davanti a lui con la tua brava strizza.
…
Nel carcere c’è poca differenza,
tra chi ha tradito, ucciso o rubato,
stan tutti lì, mostrando indifferenza,
ma dentro hanno un mostro malcelato.
…
Il mostro di un amor che sta crescendo,
tutto isolato lì, a soffocare,
col petto oppresso dalla gelosia,
per l’altra, che nel mondo può abitare.
…
Allor quel bacio piccolo e innocente,
ha il sapor di una torta paradiso,
lo scambi sotto gli occhi della gente
ma tu riguardi solo il suo bel viso.
…
Così tu tocchi il cielo con le mani,
fai provvista di credito d’amore
perché tu sai che non verrà domani
e starai tutto il giorno nel torpore.
…
Eppure pensi sempre a quel tuo bacio,
non invidi chi non l’ha mai provato,
anche i ragazzi che sono innamorati
e che si danno mille baci più mille.
…
Perché in esso l’amore è sublimato
e camminando tu brilli come stelle.

Questa poesia è dedicata a coloro che, pur fuori dal carcere, hanno incarcerato il loro amore e devono attendere quel solo momento ogni sette giorni per darsi quel desideratissimo bacio.
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Dolcissima Adele!
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